Tracciato Gps
Dettagli tecnici & info
Data | 13/09/2023 |
Chilometri | 25,2 |
Chilometri effettivi | 27,53 |
Alloggio | Ostello e Pensione Cantabrico (Privato) |
Spesa Alloggio | 15 euro in camera da 6 |
Diario di viaggio
Il percorso di oggi prevede l’attraversamento del confine fra Asturie e Galizia e resterà scolpito nella mia memoria anche per la completa assenza di servizi…neanche un fottutissimo bar, chiosco, ambulante…nada de nada per 27 km!!!
Parto alle 7 con il gruppetto di italiani e la nebbia ci fa compagnia anche oggi, ma è comunque molto affascinante.
Il ginocchio va a fasi alterne e oggi ha deciso che è il giorno si…quindi riesco a condividere una buona parte del percorso con Francesco e Riccardo. Durante l’ennesima scalata perchè, parliamoci chiaro, il Primitivo non è un cammino ma una vera prova di forza, i discorsi svariano e si toccano anche temi molto profondi.
Per un po’ li perdo di vista ed è proprio in questo frangente che mi ritrovo davanti una linea composta di pietre, bene, quello è il confine fra Asturie e Galizia…lo immaginavo completamente diverso, magari con un cartello, etc…ma ad essere sincero ho apprezzato moltissimo tutta questa semplicità.
L’euforia di aver sconfinato in Galizia viene ben presto sostituita dall’esigenza di un caffè, ma il nulla!
Poi, come un miraggio, avvistiamo un gazebo e pensiamo che finalmente potremo prenderci qualche momento di riposo e rifocillarci…ma è di una casa privata!!! Riccardo, con proverbiale sfacciataggine, chiede al padrone di casa la cortesia di farci un caffè…e daje e daje il signore ci offre un caffè e pure la grappa da lui distillata che farebbe resuscitare un morto…:)
Finalmente arrivo ad A Fonsagrada e l’Ostello qui è una vera favola. Quando Francesco mi ha detto di andare a guardare i bagni mi ero un po’ preoccupato…invece ho trovato il paradiso!!! Doccia, wc e lavandino nello stesso ambiente…questa è la conferma che il cammino ti fa apprezzare veramente le piccole cose! 🙂
Inoltre dopo ben sette giorni riesco finalmente a trovare una chiesa aperta, cominciano ad essere tante le motivazioni per festeggiare e quindi mi aggrego ad un gruppetto che monopolizza i tre tavolini all’aperto del bar centrale.
Mentre chiacchieriamo vengo a sapere che Amund, per via di un problema ad un piede, resterà qui due giorni. Può sembrare stupido ma ho veramente provato un grandissimo dispiacere, tutto ciò significava perdere una parte importante del mio cammino…
La sera Amund si è aggregato ad una cena, organizzata in Ostello, a base di carbonara alla fine della quale si è prodigato in un discorso di commiato…sentirlo ringraziarci non ha avuto prezzo!
Credo proprio che il proprietario del bar centrale dopo questa giornata potrà restare chiuso almeno per i prossimi 6 mesi…lo abbiamo letteralmente assediato anche dopo cena…e alla fine è sempre il trio italo-spagnolo-coreano a chiudere bottega 🙂
Mentre torno all’albergue realizzo che oggi ho superato la metà di questa esperienza, tale pensiero da una parte mi genera un po’ di tristezza, dall’altra mi fa pensare che ancora ho davanti a me alcuni giorni immerso in questa realtà parallela e voglio assolutamente viverli a pieno.
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