Tracciato Gps
Dettagli tecnici & info
Data | 12/09/2023 |
Chilometri | 21,2 |
Chilometri effettivi | 23,78 |
Alloggio | Ostello di Grandas di Salime (Municipal) |
Spesa Alloggio | 8 euro in camera mista da 14 |
Diario di viaggio
Mi sveglio solamente perchè gli altri fanno un gran casino mentre si preparano, sono stanchissimo…faticosamente raccimolo le energie per prepararmi e sistemare lo zaino.
Parto che il sole sorgerà a breve e l’alba anche oggi mi regala emozioni forti con rigagnoli di nebbia fra le colline e un cielo terso.
Dopo 5 km di sentiero abbastanza semplice inizia una salita ripida su asfalto che ha il suo perchè…non mi aspettavo di fare tanta fatica per svalicare e soprattutto non mi aspettavo di piombare in un versante completamente avvolto nella nebbia.
Inizia una discesa letteralmente devastante verso il bacino di Grandas de Salime…9 km in cui si scende di oltre 800 metri…se il mio ginocchio destro potesse parlare…
Piano piano la nebbia si fa meno intensa e appare uno scenario meraviglioso con il bacino artificiale di Grandas de Salime incastonato fra le montagne, mi ricorda molto i loch scozzesi.
Praticamente ho scaricato la batteria del telefono consultando il profilo della tappa per verificare continuamente quanto mancasse alla fine della discesa…ero letteralmente disperato, esausto e zoppicante quando, a pochi metri dalla diga, sfreccia Carmen che mi grida “Animo animo” 🙂
Le chiedo come sia possibile che fosse dietro di me dato che anche un bradipo mi avrebbe superato…mi confessa di aver sbagliato strada allungando di parecchio…infierendo ulteriormente sul mio ego di camminatore 🙂
Superata la diga di un paio di chilometri c’è un Albergue con punto ristoro e una vista favolosa. Non credo che esista un solo pellegrino del Primitivo che non si sia fermato a mangiare lì, ci si arriva distrutti!
Trovo in sosta fra gli altri anche Francesco, Riccardo e Cho, con i quali riparto alla volta di Grandas de Salime, mancano 7 chilometri per lo più in salita, ma non è un problema perchè in realtà la salita oramai è diventata la mia parte preferita, bene o male riesco a camminare abbastanza sciolto.
Andiamo diretti al Municipal di Grandas e troviamo posto. E’ veramente molto carino e finalmente posso fare una lavatrice con i miei quattro stracci visto che sono rimasto completamente senza vestiti puliti!
Aspettando che si asciughi almeno una maglietta per la sera mi metto a scrivere il mio diario su un tavolo in pietra attiguo al filo per stendere. Risulta essere un po’ rischioso per via dei bombardamenti del castagno che sovrasta il tavolo, ma sfido la sorte con fortuna!
Nell’attesa conosco anche Lucija e Xenia. Inizialmente pensavo fossero partite insieme ma scopro che invece si sono conosciute ad Oviedo e che la prima è croata, mentre Xenia è svizzera del canton Ticino.
Noto con sorpresa che Xenia porta con se un quaderno che utilizza come diario, la cosa mi colpisce molto perchè da quando sono partito non ho incontrato nessuno che lo avesse.
Una delle mie magliette nel frattempo si è quasi asciugata e decido di infilarmela lo stesso anche se un po’ umidiccia perchè devo assolutamente comprare dell’acqua e qualcosa da portare con me da mangiare il giorno dopo, sono miseramente a secco!
Il resto del pomeriggio lo passo con Julia ed Irina, fra calici di vino e tante risate…:)
Quando torno dopo cena i miei vestiti sono ancora maledettamente umidi, così avvio un ciclo di “secadora” e mi “appoggio” sul divano ad aspettare…mi risveglio nel cuore della notte con un terribile torcicollo dovuto al bracciolo più scomodo di sempre! Da lì in poi ho un vuoto assoluto di memoria su come abbia preso i vestiti e sia poi arrivato al letto…
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