Tracciato Gps
Dettagli tecnici & info
Data | 19/01/2024 |
Chilometri | |
Chilometri effettivi | 42,48 |
Alloggio | Casa mia 🙂 |
Spesa Alloggio | – |
Diario di viaggio
Ci siamo…oggi tenterò l’allungo a Roma per una doppia tappa finale.
Mi sveglio prestissimo e parto alle 6!
Finchè cammino in paese e nelle zone periferiche la luce artificiale illumina il mio percorso, ma appena fuori devo utilizzare necessariamente la mia torcia perchè non si vede proprio nulla.
Da Campagnano di Roma fino a Formello molto del percorso è su asfalto, ma si passa anche per un bel parco regionale dove incontro dei cavalli allo stato brado.
Arrivo a Formello giusto giusto per caricarmi con un bel caffè e ripartire.
Il tempo è incerto, si alternano sole e nuvole, ma fa mooolto caldo, difatti sto camminando in maglietta.
Il Parco di Vejo è lo scenario che unisce Formello a La Storta che corrisponde alla fine della tappa tradizionale.
Mentre faccio il mio ingresso a La Storta sento alle mie spalle “Daje che sei quasi arivato”…ahahaha
Così mi metto a parlare della Francigena con questo signore anziano mentre camminiamo insieme per qualche centinaio di metri ed è bello vedere che la gente conosce il percorso…:)
Dopo una gustosissima fetta di crostata e un caffè da “La Dolcecassia” mi rimetto subito in cammino.
Il tratto successivo è bruttissimo, si passa sulla Cassia fino al GRA.
Da qui si entra nel Parco dell’Insugherata…che ho ribattezzato il Parco dell’Infangata.
Non solo per tutto il maledetto fango che ho trovato sul sentiero…ad un certo punto il passaggio era completamente allagato senza possibilità di aggirare l’ostacolo.
Tornare indietro per 3 km e cercare una strada alternativa o fracicarsi le scarpe?
Devo essere onesto, ha influito parecchio sulla mia scelta il fatto che la temperatura fosse veramente gradevole…alla fine ho seguito la seconda opzione…acqua fin quasi al ginocchio…scarpe zuppe ed infangate.
Ho proseguito così per un po’ di chilometri anche dentro la città e quando me la sono sentita mi sono fermato per cambiare almeno i calzini.
Da quel momento è partita una gran ciclopedonale che mi ha portato su una collina alle porte del Vaticano che non conoscevo e dalla quale si ammira uno splendido panorama sul Cuppolone.
Gli ultimi chilometri fra marciapiedi e turisti prima di raggiungere finalmente Piazza San Pietro.
La corsia preferenziale per l’ingresso…il Testimonium dato in quattro e quattr’otto…ma quanta emozione aver potuto riconsiderare un luogo…quando ricapiterò in quella Piazza sarà per me impossibile non pensare a questa giornata.
300 km e otto giorni di cammino me l’hanno resa estremamente intima e speciale…:)
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