Cammino Primitivo Day 10: Lugo-Ferreira

Tracciato Gps

Dettagli tecnici & info

Data16/09/2023
Chilometri26,5
Chilometri effettivi28,06
AlloggioOstello Cruz Ferreira (Privato)
Spesa Alloggio12 euro in camera da 4

Diario di viaggio

Lascio Lugo in solitaria stamattina, è ancora scuro, ma nel giro di pochi minuti inizia ad albeggiare.

La città mi è piaciuta molto, ma è anche vero che non vedevo l’ora di lasciare tutta quella civilizzazione per tornare a camminare per i sentieri nella natura.

In realtà prima di raggiungerli ci sono dei tratti veramente lunghi su asfalto dove le macchine purtroppo sfrecciano a velocità sostenuta.

Quando finalmente si torna fra i boschi il mio umore migliora.

Cammino parecchio da solo e vado molto lento perchè oggi è il giorno ginocchio no.

Dovrei fermarmi a San Roman, ci sono un paio di Albergue lì, ma quando arrivo sono esauriti tutti i letti.

Ne approfitto per mangiare un’insalata con il tonno e assistere ad una partita di scacchi fra Ruben e Carmen scoprendo con sorpresa che si può vincere anche utilizzando tecniche di psicologia (leggi parlare a manetta per tutto il tempo rincoglionendo l’avversario) piuttosto che di gioco…:)

Non mi va proprio, anche perchè sono all’incirca ulteriori 8 chilometri, ma mi rimetto in cammino verso la località successiva, Ferreira.

Arrivo stremato e provo immediatamente al primo Albergue che incontro. In realtà si trova a 1km e 200 metri dagli altri ostelli, ma non posso proprio rischiarmela.

Trovo posto e, nonostante la camera sia da 4, siamo solo in due, io e uno scrittore messicano che ha in bacheca diversi cammini.

L’acqua calda non è funzionante e la signora dell’albergue mi dice che dovrò attendere almeno un’ora e mezza prima che arrivi il tecnico per risolvere il problema.

Allora tiro fuori le ultime energie e mi dirigo verso Ferreira per comprare dell’acqua e mangiare qualcosa.

Mentre cammino avvisto due figure sedute su dei divanetti all’aperto di un albergue…guardo meglio e sono Julia ed Irina con un calice di vino ahahaha…la cena è assicurata e si palesano anche Riccardo e Patrizio.

Quando rientro al mio albergue è buio pesto e mi faccio luce con la torcia del cellulare. Per tornare al mio albergue devo attraversare un bel tratto, sempre su asfalto, in mezzo al bosco.

Ogni sorta di rumore proveniente dal fogliame mi inquieta e la luce della torcia del cellulare è l’unica mia arma, visto che le gambe non reagiscono all’impulso di accelerare il passo…

Seduto ai tavolini all’aperto dell’albergue trovo Mariano, un pellegrino delle Canarie con il quale non avevo mai avuto modo di parlare…ed è così che trascorro la successiva ora e mezza.

Quando torno in camera non so neanche che ore siano e il messicano dorme profondamente e fortunatamente non russa. Mi faccio una rapida doccia e mi butto a dormire…

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