Cammino Primitivo Day 9: O Cádavo-Lugo

Tracciato Gps

Dettagli tecnici & info

Data15/09/2023
Chilometri32
Chilometri effettivi32,38
AlloggioOstello per Pellegrini della Xunta de Galicia (Municipal)
Spesa Alloggio10 euro in camera da 22

Diario di viaggio

Ore 5,30, la sveglia del mio telefono suona per una frazione di secondo prima che la spenga con disprezzo. Cerco di capire chi e dove sono…e poi ricordo tutto.

Prendo il mio sacco lenzuolo, lo zaino che è già praticamente fatto ed esco nell’area comune…

Nel giro di pochi istanti arrivano anche Lucija, Dana e Xenia. Alle 6 abbiamo appuntamento con gli altri italiani che hanno dormito in un altro ostello.

Si parte subito ed è buio pesto…non è la prima volta, ma siamo in 8 e vedere tutte quelle luci nel buio che ondeggiano incerte davanti a te è così strano e bello…

L’aria è fresca ed in breve tempo, da eccessiva diventa la piacevole libertà di non sudare troppo.

Mentre, ancora avvolti dal buio, stiamo attraversando un bosco, prendo una ragnatela con il viso e sento un leggero pizzico proprio sul labbro. Lì per lì non ci faccio quasi caso, ma dopo alcuni minuti sento qualcosa di strano e mentre chiacchiero con Riccardo gli chiedo di controllare se è tutto ok.

“Mi sembra un po’ gonfio”…

Arriviamo al primo bar per fare colazione e ho un labbro stile gommone, da far invidia a chi utilizza il botulino!

Prendo un antistaminico e un po’ preoccupato ma ridendoci su riprendo con gli altri il mio cammino.

La difficoltà di questa tappa non deriva tanto dallo sforzo fisico ma esclusivamente dal non pensare al labbro (cosa abbastanza difficile visto che chiunque incontro mi chiede cosa mi sia successo), dalla lunghezza della tappa stessa e dal fatto che bisogna cercare di sbrigarsi, cosa che detesto.

Ci fermiamo in un campo per uno spuntino e un po’ di relax e poco dopo essere ripartiti vedo Julia ed Irina in un specie di micro paradiso che mangiano frutta ahahaha

Mi fermo a timbrare la credenziale e poi ripartiamo insieme.

L’arrivo a Lugo è praticamente uno shock. Si attraversa l’autostrada e si entra in città…era da Oviedo che non vedevo tanti palazzi, macchine e caos.

Per di più, la colonnina che segnala gli ultimi 100 km per arrivare a Santiago è posta in un marciapiede spartitraffico…

Arriviamo all’ostello alle 13,30 circa e riusciamo, dopo una mezz’ora di fila, a trovare posto…:)…almeno la faticaccia è stata premiata, e oltretutto il labbro si è sgonfiato parecchio.

Il pomeriggio lo dedico alla visita della città. Un momento che ho apprezzato molto è stato visitare con Francesco la Cattedrale di Lugo, un luogo le cui pietre trasudano storia. E poi camminare qualche metro della perfettamente conservata cinta muraria.

La serata è un buon momento per concedersi un po’ di svago fra i tapas bar di Lugo dopo una giornata per niente semplice.

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